Marzo

Pavoni e Gianluca Fusto presentano l’innovativo PROGETTO CROSTATE, un nuovo modo di concepire la crostata. LA CROSTATA DIVENTA OPERA D’ARTE. Da un’idea del 2007 di Fabrice David, Pavoni e il maestro Gianluca Fusto hanno saputo mettere a punto un sistema per realizzare facilmente delle crostate impeccabili al palato e alla vista. Nuove forme integrano la già vasta gamma di Progetto Crostate! L'idea nasce nel creare un mix di attrezzature che facciano ottenere crostate dalla finitura perfetta; il prodotto di punta di questo sistema sono le fasce inox microforate: i microfori permettono infatti di sostenere il bordo della torta, evitandone il collasso in cottura, e una doratura ottimale dei fondi. Dim. 270 x 145 x h 20 mm 4/6 porzioni. Per ulteriori info su misure disponibili scriveteci [email protected]

Pavoni e Gianluca Fusto presentano l’innovativo PROGETTO CROSTATE, un nuovo modo di concepire la crostata. LA CROSTATA DIVENTA OPERA D’ARTE. Da un’idea del 2007 di Fabrice David, Pavoni e il maestro Gianluca Fusto hanno saputo mettere a punto un sistema per realizzare facilmente delle crostate impeccabili al palato e alla vista. Nuove forme integrano la già vasta gamma di Progetto Crostate! L'idea nasce nel creare un mix di attrezzature che facciano ottenere crostate dalla finitura perfetta; il prodotto di punta di questo sistema sono le fasce inox microforate: i microfori permettono infatti di sostenere il bordo della torta, evitandone il collasso in cottura, e una doratura ottimale dei fondi. Dim. 210 x 115 x h 20 mm 2/4 porzioni Per ulteriori info su misure disponibili scriveteci [email protected]

Pavoni - Stampo in silicone per monoporzione - Spring by Gianluca Fusto Un nuovo modo di concepire le crostate, perfette per il gusto e la vista" Gianluca Fusto, milanese, classe 1975, è uno dei 15 tecnici-docenti che rappresentano l’azienda Valrhona nel mondo, tra le più importanti per la produzione di cioccolato. Iniziando il suo percorso professionale a Parigi, Fusto ha lavorato come pasticcere presso Il Bistrot di Gualtiero Marchesi, il ristorante La scaletta di Aldo Bellini, a Milano, il ristorante Valentino di Piero Selvaggio a Las Vegas, al Grand Hotel Villa Serbelloni a Bellagio e al ristorante Cracco Peck a Milano. Nel 2011 partecipa al Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores allena la squadra italiana in CAST Alimenti e con lei conquista il primo posto. Nel 2012 viene ammesso all’Accademia Pasticceri Italiani. La collaborazione con Pavoni Italia ha portato alla creazione del Progetto Crostate, MONO e Adaptable, un'idea innovativa per la creazione di attrezzature che permettano la realizzazione di crostate dalla finitura perfetta, una pasticceria collocata al di fuori degli schemi e delle mode. Una nuova linea di stampi in silicone per arricchire crostate monoporzione. Dodici differenti forme per creare raffinate sagome tridimensionali, ispirate al mondo del design. Dimensione top: Ø mm 60x32 h ~ 49,5 ml 8 impronte abbinabile a XF7020

Master Class - Stampo antiaderente per Canelé - 9 porzioni I cannelés bordelais sono piccoli dolcetti francesi, tipici della regione di Bordeaux, dall'impasto profumato di vaniglia e rum e dalla consistenza unica: croccanti all'esterno e morbidi all'interno! Legati fortemente al territorio di Bordeaux, i cannelès, anche detti canelés o canelet, devono il loro nome probabilmente a un pane fatto con farina e tuorli d'uovo, detto canaule, che si produceva sin dal 1600 da artigiani panificatori riconosciuti, i canauliers. Altri riportano che il nome cannelés derivi dal piccolo stampo in rame che si utilizza per farli. Gli aromi utilizzati nell'impasto, la bacca di vaniglia e il rum, sono i prodotti che le navi scaricavano al porto di Bordeaux per poi essere commercalizzati nel resto della Francia. Per una buona riuscita dei cannelés bisogna rispettare alcuni accorgimenti: il rum non può mancare, quindi nessuna sostituzione, in quanto permette all'impasto di fermentare; il latte va aggiunto solo una volta freddo, altrimenti l'alcool evaporerà; il riposo lungo serve per far lievitare l'mpasto e donare all'interno, durate la cottura, la tipica texture morbida, umida e alveolata; gli stampi devono essere imburrati così che l'esterno si caramellizzi in cottura e diventi bruno e croccante. I cannelés vanno serviti tiepidi per meglio apprezzare il contrasto tra le due consistenze, esterna ed interna, e solitamente si servono come dessert accompagnati da vini liquorosi. Stampo a 9 scanalature con alta resistenza e doppio rivestimento antiaderente Ideale per preparare le famose canelé. Cottura fino a 220 ° Misura teglia: 32,5cm x 22cm. Dimensioni scanalate: 5 x 5 cm