Febbraio 2019

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  1. Made in Italy - Mini Tigelliera per Tigelle Modenesi 7 posti

    Tigelliera per Tigelle Modenesi Stampo per tigelle modenesi in alluminio per alimenti.

    Disponibile : 7 posti - per tigella di mm 70 x 10 mm di altezza circa

    Manicatura in legno naturale.

    Adatta per cottura su fornello a gas!

    La tigelliera è in alluminio e consente di cuocere tigelle in modo semplice e veloce, la dimensione dello stampo che piú si adatta alla preparazione e quella da 7 posti.

    Leggera ma insuperabile in quanto con il nuovo sistema radiante ad anelli rompifiamma, cuoce la tigella in modo piú uniforme e in profonditá. Impugnatura comoda e, grazie alla chiusura a gancio, la rotazione della tigelliera in cottura é facilitata. Adatta alla cottura su fornello a gas.

    Prodotta artigianalmente da una azienda emiliana con alle spalle molti anni di esperienza nel settore non può mancare nella vostra casa!

    Curiosità: Le crescentine (da impasto che cresce), note comunemente come tigelle, sono delle focaccine tipiche modenesi, preparate con un impasto a base di farina, strutto, lievito e acqua.

    Un tempo le crescentine venivano cotte in particolari dischi di terracotta o di pietra refrattaria chiamati tigelle, da cui il nome attuale di questo tipico pane emiliano. Dopo la lievitazione l' impasto viene steso e ritagliato con un coppapasta circolare, infine le crescentine vengono cotte per alcuni minuti in una tigelliera ben calda.

    Una volta pronte e ben dorate, le crescentine possono essere farcite con la tipica “cunza”, un battuto di lardo, rosmarino e aglio, oppure possono essere servite con verdure, salumi e formaggi a piacere.

    1569-TGmini
    49,00

    Consegna in 24/48 ore

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  2. Made in Italy - Testo per piadina romagnola

    Made in Italy - Testo per piadina romagnola

    Il testo è una padella piatta con doppio bordo, brevettata e difficilmente reperibile al di fuori della Romagna. Il suo utilizzo principale è la cottura della piadina, alla quale da una fragranza particolare che non si ottiene con le padelle tradizionali. I testi più antichi erano realizzati in terracotta, essendo un materiale che conduce perfettamente il calore. Attualmente i modelli più moderni sono costruiti in ghisa o in alluminio, talvolta rivestiti da uno strato antiaderente.

    Il manico è sempre in materiale atermico per garantire la prensilità, di solito in legno o in vari tipi di plastica. Anche se questa particolare padella è stata progettata per la cottura di piada e cassoni, data la sua forma piana è utilizzabile al meglio per cucinare le crepes (dolci o salate che siano), e arrostire qualsiasi cosa.

    Il testo permette cotture del tutto dietetiche, poiché la superficie non va né unta né imburrata. I cibi risultano più fragranti e più gradevoli se si mettono sul testo dopo che è stato fatto preriscaldare per alcuni minuti.

    Ingredienti 1 Kg. di farina, 100 g. di strutto oppure 4 cucchiai di olio d'oliva, 15 g. di bicarbonato, 25 g. di sale dolce di Cervia medio-fine, acqua tiepida quanto basta.

    Preparazione

    Disponete il cumulo della farina a fontana, unite gli ingredienti e versate un po' per volta l'acqua. Impastate bene con le mani finchè si sarà ottenuto un impasto ben omogeneo.

    Formate delle palline di pasta del peso di circa 150 g. e stendetele col mattarello fino ad ottenere uno spessore di 3 - 4 mm., dandogli una forma rotonda.

    Cucinatele ora sulla teglia, ben calda. La piadina va servita calda, tagliata a spicchi o a metà, e farcita.

    La tradizione vuole che la piadina sia servita con salumi misti, formaggi stagionati o anche formaggi molto freschi. Classico è l'abbinamento con lo Squacquerone e i fichi caramellati: una vera leccornìa!

    Noi vi consigliamo anche di gustarla farcita con sardoncini impanati e fritti e "rinfrescati" con qualche fogliolina di rucola (come vedete nella foto).

    Il tutto accompagnato da un buon Sangiovese di Romagna o da un corposo “Bursòn” di Bagnacavallo.

    Ma la fantasia delle Azdòre romagnole non si limita a questo... Infatti potete variare la ricetta originale della Piadina classica facendola diventare una Piadina... dolce !

    Eccovi la ricetta: 500 g. di farina, 70 g. di strutto, 1/2 bicchiere di latte, 2 cucchiai di zucchero, un cucchiaino di lievito per dolci, un uovo intero. Stesso procedimento di impasto come per la classica ma quando la stendete col mattarello, lasciatela un po’ più grossa (circa 5 mm. ).

    Una volta cotta potete gustarla sia calda che fredda (con la marmellata è una meraviglia!).

     

    Caratteristiche:

    Diametro cm. 30

    Lunghezza compresa di manico 54cm.

    1569-PIADA
    24,00

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